Ayurveda

Dopo aver conosciuto gli oli essenziali, dopo averne beneficiato personalmente sia a livello fisico che a livello emotivo, il desiderio di approfondire il mondo olistico è stata una conseguenza naturale e spontanea.

Ho scoperto quindi l’Ayurveda, di cui in realtà l’aromaterapia fa parte, e da qui è partito un costante studio di tecniche, pratiche ed abitudini per il benessere generale del mio essere sia dal punto di vista fisico che spirituale.

Cos’è l’Ayurveda

In sanscrito Ayu significa “vita” o “longevità“, mentre Veda significa “scienza” (scienza della vita o della longevità). Un connubio tra un antico sapere e la volontà di vivere in armonia in un mondo che molto spesso, in occidente soprattutto, ci porta in forte disequilibrio a seguito di ritmi troppo veloci, al modo errato, abbondante e malsano di alimentarci, alla mancanza di tempo dedicato a noi stessi.

In ayurveda l’essere umano è considerato come un insieme di energie che devono essere ben bilanciate tra di loro per mantenere lo stato di salute.

Uno squilibrio tra corpo, mente e spirito porta infatti alla malattia.

Mente e corpo interagiscono reciprocamente tra di loro, l’uno in funzione dell’altro.

La filosofia ayurvedica si basa sui 5 elementi (TERRA, ACQUA, FUOCO, SPAZIO ED ETERE), i quali si combinano a coppie e in base alla loro diversa combinazione formano i 3 dosha:

Vata (etere e aria)

Pitta (acqua e fuoco)

Kapha (acqua e terra)

Normalmente i dosha sono presenti in percentuali differenti in ogni individuo: c’è un dosha predominante, uno secondario, e il terzo é normalmente presente in misura minore, anche se esistono molti casi in cui due o addirittura tutti e tre i dosha sono presenti nella stessa misura. 

Secondo l’ayurveda esiste soltanto la necessità di capire a quale gruppo apparteniamo, di imparare a comprenderne le caratteristiche ed i messaggi che ci invia, ed utilizzarli per mantenerlo in equilibrio. 

Nel momento in cui veniamo al mondo si forma la nostra costituzioni di origine, il nostro dosha iniziale, che è quindi lo stato a cui dobbiamo tendere per tutta la vita per rimanere in equilibrio.

Il nostro dosha rivela le nostre abitudini e le nostre tendenze, dalla struttura ossea alle risposte emotive. 

i dosha

VATA (aria + etere)
Caratteristiche:
– Velocità e imprevedibilità.
– Sonno leggero, con tendenza all’insonnia.
– Avversione al freddo.
– Propensione all’ansia e alla stitichezza.

Tratti psicologici:
– Immaginazione.
– Sensibilità.
– Spontaneità.
– Apertura mentale.
– Volubilità.
– Allegria.
– Creatività.

La persona Vata è longilinea e magra, ha una muscolatura poco sviluppata, la pelle secca e spesso rugosa, la carnagione scura. Il suo senso dominante è l’udito, seguito dal tatto. È molto dinamica, avventurosa, attiva, sempre in movimento, ma la sua vitalità si esaurisce rapidamente.

Quando Vata non è in equilibrio, si manifesta con irrequietezza, insonnia, ansia, dolore cronico, pelle secca, crampi, tremori, pressione alta, iperattività ed esaurimento psico-fisico. Per tornare in armonia ha bisogno di tranquillità e riposo.

I consigli della tradizione Ayurvedica sono: massaggio con olio di sesamo, meditazione, dieta, tisane calde o tè allo zenzero, esporsi alla luce del sole ed evitare sostanze stimolanti come caffè e nicotina.
PITTA (fuoco + acqua)
Caratteristiche:
– Intelletto acuto.
– Incarnato chiaro.
– Pelle umida e lentigginosa.
– Capelli chiari (biondi o rossi).
– Avversione al caldo e al sole.
– Intraprendenza.
– Coraggio.
– Fiducia e impazienza. Il suo senso dominante è la vista.

La persona Pitta ha una personalità intollerante, conflittuale, facilmente irritabile ed emotiva. Ama il buon cibo, la cultura, le belle cose, ha un’intelligenza brillante con un’ottima capacità di pensiero logico. E’ ambiziosa, ha buona memoria e riesce a concentrarsi a lungo.

Quando Pitta non è in equilibrio si manifesta con disturbi digestivi, bruciore di stomaco, ulcere, febbre, eruzioni cutanee, acne, infiammazioni alla pelle e collera. Per tornare in armonia, Pitta ha bisogno di moderazione, deve evitare gli eccessi.

I consigli della tradizione Ayurvedica sono: massaggio con olio di cocco, meditazione, tisane rinfrescanti, dieta, evitare gli alcolici, evitare di esporsi a lungo al sole, assaporare la bellezza della natura e ridere..
KAPHA (acqua + terra)
Caratteristiche:
– corporatura robusta
– sonno profondo e prolungato
– digestione lenta
– tendenza a ingrassare e all’obesità
– carnagione liscia e chiara – lentezza
– indole affettuosa
– calmo e pacifico
– pronto al perdono
– con buona resistenza fisica.

I suoi sensi dominanti sono il gusto e l’odorato. Ha un carattere tranquillo, umore stabile, calmo e tollerante; è riservato e ha poche amicizie ma buone. La sua intelligenza è lenta, è paziente, generoso, sincero e si arrabbia raramente. Ha una buona memoria a lungo termine e la capacità di concentrarsi. Ama dormire a lungo e non gradisce i cambiamenti nella sua routine.

Quando Kapha non è in equilibrio, la persona diventa pigra, indolente, ottusa, depressa e soffre spesso di bronchiti, sinusiti, asma, ritenzione dei liquidi, dolori articolari e letargia. Per tornare in equilibrio, Kapha deve evitare le situazioni stagnanti e la sedentarietà.

I consigli della tradizione Ayurvedica sono: Esercizio fisico regolare, meditazione, seguire una dieta, ridurre i dolci, fare una sauna o un massaggio.

Il massaggio ayurvedico

Dopo avere conseguito la certificazione di operatrice ayurveda, è nata la mia grande passione per il massaggio ayurvedico. Apportare benefici a me stessa e alle persone

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